Sclerosi Multipla e attività motoria

Sclerosi Multipla e attività motoria

11 Nov 2021 | Approfondimenti | 0 commenti

Introduzione

La Sclerosi Multipla è una malattia autoimmune cronica demielinizzante che colpisce il sistema nervoso centrale causando un’ampia varietà di sintomi.

Nei soggetti affetti da questa patologia il sistema immunitario attacca la guaina mielinica delle fibre nervose danneggiandola e causando problemi seri agli assoni che non riescono più a trasmettere efficacemente i segnali elettrici.

La Sclerosi Multipla ha un decorso irreversibile e porta a problematiche serie tra cui: deficit neurologici, debolezza muscolare, atassia, tremore, spasticità, paralisi, disordini dell’equilibrio, problematiche cognitive, vertigini, deficit sensoriali, dolori, fatica, depressione ed altre criticità più o meno rare.

La sua natura progressiva significa che, andando avanti, la sintomatologia tende a peggiorare sempre di più ecco perché ben il 50% dei soggetti malati tende ad aver bisogno di un ausilio per camminare entro i 10/15 anni dall’insorgenza della malattia.

Purtroppo le persone affette da Sclerosi Multipla tendono a limitarsi sempre di più diventando persone completamente inattive portando rapidamente ad un peggioramento dei sintomi e della qualità della vita.

Esercizio fisico e sclerosi multipla

L’esercizio fisico non è in grado di invertire il decorso di questa patologia ma ha le possibilità di rallentarne il peggioramento e di migliorare una serie di problematiche che possono insorgere in seguito ad una prolungata sedentarietà come ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, osteoporosi, problematiche vascolari e depressione.

Gli scienziati, negli anni, hanno deciso d’indagare il ruolo dell’attività motoria nel soggetto affetto da Sclerosi Multipla per capire se una giusta dose di esercizio fisico possa portare a dei benefici senza aumentare la sintomatologia.

Ovviamente quando parliamo di attività motoria non intendiamo la riabilitazione ma un’attività che sia parallela e complementare a quella terapeutica.

I benefici derivati dall’esercizio fisico sono numerosi fra cui:

  • Miglioramento del fitness cardiorespiratorio
  • Miglioramento della forza e resistenza muscolare
  • Miglioramento della salute ossea
  • Miglioramento della flessibilità
  • Miglioramento dell’equilibrio
  • Miglioramento dell’umore e della percezione di stanchezza
  • Miglioramento generale della qualità della vita

Ovviamente è bene che l’esercizio fisico prescritto dallo specialista sia supervisionato da un chinesiologo specializzato in attività motoria adattata.

I soggetti affetti da Sclerosi Multipla attraversino numerosi fasi: ecco perché è importante capire in che situazione ci troviamo per capire come procedere.

Infine bisogna sempre avere l’accortezza di monitorare il soggetto per evitare un aumento improvviso della temperatura corporea e per dargli assistenza in alcuni esercizi per prevenire perdite improvvise di equilibrio.

Quale tipo di esercizio fisico?

Ovviamente è chiaro che l’attività proposta debba essere multidistrettuale e multidisciplinare; un buon programma di esercizio fisico dovrà comprendere:

  • Esercizi di rinforzo muscolare, in particolare con focus sugli arti inferiori.
  • Esercizi di allungamento delle catene muscolari contratte che, tipicamente, sono: ischiocrurali, quadricipiti, adduttori, piriforme, soleo, gastrocnemio, ileo-psoas, bicipite brachiale, piccolo e grande pettorale.
  • Esercizi di coordinazione.
  • Esercizi di rilassamento abbinando la respirazione diaframmatica.
  • Esercizi di equilibrio facendo attenzione a prestare sempre assistenza per evitare le cadute.

L’ideale è far si che il soggetto si muova seguendo un programma specifico per almeno due volte a settimana con durata di 60 minuti per ogni seduta.

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